venerdì 10 maggio 2019

PER VOI

Lezione conclusiva. Ultima lezione. 
Fine corso. Non mi piace la parola "fine", ha in sè qualcosa di triste, qualcosa che non si addice ai vostri sorrisi, alle ore che abbiamo trascorso insieme, ai momenti che abbiamo condiviso.
Vi guardo, e vi vedo già un po' più grandi, forse perchè in questi mesi tra questi banchi siamo cresciuti un po' tutti, e questa nostalgia che sento già è la prova che le emozioni sono la cosa più importante di tutto. 

Si dice che la poesia non va più. E che importa? Quello che conta è che ci fa battere il cuore e che in ogni verso troviamo una parte di noi. 
Si dice che scrivere un blog non serve a nulla. Ma chi lo dice? Forse qualcuno che non sa quanto contino oggi ridere, piangere, essere se stessi, sognare. 

Perchè tra queste pagine abbiamo riso, pianto, ci siamo persi e ritrovati, abbiamo cantato a versi e colori le emozioni preziose che definiscono la parte più preziosa di noi, quella che non deve cambiare mai, la nostra autenticità, che non vale l'apparire fatuo di questi tempi moderni, perchè è qui che "siamo noi". 

Mi mancherete, lo so, come mancano tutte le cose belle cui ci si affeziona e si amano da subito. La vostra spontaneità, la vostra sensibilità, le vostre parole non dette, la vostra poesia. Ma per tutto quello che finisce, c'è sempre qualcosa di più grande che resta. 
Il cuore conserva tutto.  

LdA 




venerdì 15 marzo 2019

RICONNETTIAMOCI...CON IL CUORE

UN POSTO NEL CUORE

Oggi tutti a correre verso qualcosa. Tutti a cercare strade, veloci, chissà per cosa, chissà perchè.
Io vorrei essere un posto. I posti sono un arrivo, un approdo, un conforto, una casa, un abbraccio. Un'identità. Le strade portano un po' dappertutto.
I posti restano. Forse cambiano al passare del tempo, ma non sono luoghi di passaggio, non sono per tutti, sono per pochi, per pochissimi. Sono i luoghi della poesia, dell'amore più vero.
Le strade vanno ovunque ma può capitare che per qualcuno non portino da nessuna parte. A volte vanno avanti all'infinito. A volte sono come delle rotaie, dritte e parallele, non si incontrano mai. A volte ritornano.
Un posto non ha bisogno di binari, vive dei luoghi del cuore, dei viaggi dell'anima. Un posto non ti lascia solo, perchè lì c'è tutto quello che conta, tutto quello che serve, tutto quello che sei.
Una persona può essere un posto. Un amore, un ricordo, un impegno, un sogno.
Forse anche le rotaie alla fine hanno un loro posto.
Se c'è un sentimento. Qualcosa che le tiene unite lungo quei chilometri, nello scorrere del tempo, dei paesaggi, della storia di ognuno, nei baci alla stazione, nei pensieri delle attese.
Mi piace pensare che prima o poi anche loro si incontreranno, dritte e silenziose, nel tempo di un secondo, nell'infinito di un momento. Ma se no, c'è sempre un qualcosa che resta, che vale il percorso, che dà senso a tutto, che è certezza, che è presenza, che è, nella corrente mai ferma della vita, come un posto nel cuore.

"La strana intimità di quelle due rotaie. La certezza di non incontrarsi mai. L’ostinazione con cui continuano a corrersi di fianco".

LdA



I NOSTRI POSTI NEL CUORE...
Classi II A, III A, III B





STACCARE LA PRESA 

Rimase lì così tante ore, 
Chissà a far cosa, 
Con il computer unica forma di calore,
Tanto da far appassire nel suo cuore ogni rosa. 
Non si accorse di nulla, né dei sorrisi del vento né dei sospiri del tempo, 
Ma ogni giorno peggiorava,
Nessuno si preoccupava e lui lì rimaneva,
Ma ogni persona allontanava.
Rimase solo, lui solo con lo schermo, 
L'unica cosa che amava, 
Pensava di poter continuare per l'eterno,
Ma finalmente si accorse di ciò che gli mancava.
Riscoprì il sentimento dell'amicizia, quello vero
E scoprì che il suo vecchio amore 
Era freddo e non sapeva amare,
E riconnesse finalmente il suo cuore,
Aprendosi alla bellezza del mondo reale.

                       Laura Alberico, Jessica Xie 




Riconnettersi con il cuore secondo noi vuol dire non dare importanza alla cose effimere della vita, come la maggior parte della tecnologia, ma fare ciò che è meglio per noi, nutrire la nostra anima e il nostro cuore con emozioni vere e non virtuali.


Laura Alberico, Jessica Xie




"Quello che cerco l'ho nel cuore, come te" 
                                     (C. Pavese) 






"Lancerò sto foglio in mare dentro una bottiglia (...). 
Tutti quanti soli ma non vedi i raggi,
sembra che la gente peggiori 
un ragazzo non comunica con i genitori,
moralità,lavoro,soldi,più religioni, umanità 
che vive senza tante ragioni. Il foglio nella bottiglia è un po' vecchio  
lo so ora ci sono le mail o i video su YouTube, o gli stati su Facebook oppure ci sei tu." 

Un bacio, Nayt 


Cara persona importante, 

Il mondo è cambiato,tu ne sei la causa,l'hai cambiato nel modo migliore. Sei riuscito a farlo in pochissimo tempo,non so come tu ci sia riuscito perchè per far diventare il mio mondo un posto accogliente, una persona normale ci avrebbe messo anni oppure avrebbe sistemato solo alcune cose ,mentre tu, tu ti sei preso cura di ogni singolo dettaglio. Un posto. Un posto accogliente, il mio posto nel cuore. TU. 
Non è semplice dire che prima di sistemare il mio mondo, tu ti sei preso cura di me, non nella parte esteriore come di solito fanno quelli attraverso uno schermo, tu dal vivo ti sei preso cura della parte interiore, hai contribuito alla rimarginazione di quasi tutte le mie ferite. Vicino, hai promesso di proteggermi,hai promesso di continuare a prenderti cura di me nonostante tutto, e sono un sacco felice perchè lo hai fatto nel modo migliore. Non sei falso,non sei come un sacco di persone che sui social o su whatsApp scrivono cose del tipo "ti amo","mi manchi", "sei la cosa migliore della mia vita" e poi quando si vedono dal vivo neanche si guardano, perchè in fondo è anche una questione di sguardi, anche per questo esistono gli sguardi veri e gli sguardi falsi o meglio gli sguardi vuoti. 
Gli sguardi veri non sono quelli mediati da una tastiera, da una fredda distanza.
Gli sguardi veri sono tutti quelli per cui hai aspettato, però poi valgono,valgono non so quanto. 
Gli sguardi falsi o vuoti sono quelli di tutti i giorni, quelli che ogni persona fa quando guarda qualcun'altro che però non ha importanza. E così ho capito cosa significa avere un posto. Sentirsi al sicuro, questo mi hai fatto provare, sai quando? Quando mi hai detto " se qualcuno ti dà fastidio tu dimmelo che poi ci penso io", dopo questa frase io non lo so, non so cosa sia successo, mi è mancato per un attimo il respiro,è stato come se uno dei tanti pezzi di me si sia rimesso al suo posto, perchè io amo il fatto che qualcuno penda le mie parti, amo quando qualcuno mi sa ascoltare, amo quando qualcuno mi chieda come va e io non debba mentire perchè so che quella determinata persona è in grado di capirmi, anche solo in parte, ma cavolo è in grado di farlo. A volte infatti con alcune persone le domande sorgono spontanee,in fondo a chi interessa come sto, a chi interessa che io non mi sento all'altezza, a chi interessa che ogni notte i miei demoni mi vengono a far compagnia e io non dormo bene e che ci sono persone che si reputano mie amiche però poi nel momento del bisogno non ci sono,scompaiono nel nulla? Tu non sei una di quelle persone. Sei riuscito a farmi riscoprire il mondo che conoscevo solo quando ero molto piccola, sei riuscito a farmi riconnettere, un po' come ne "il treno ha fischiato" di Pirandello, dopo il fischio del treno ho scoperto che oltre al mio piccolo mondo ne esiste un altro e tu oltre che a rimetterlo a posto e a farmelo riscoprire ne fai parte. 

Diana Cuculo




IL CUORE PRENDE, IL CUORE DÀ  
IL CUORE, UN VIAGGIO...



"La voce del cuore è il rispetto verso l'altro, è una mamma, un'insegnante, un'amica..."

È quando prendi la tua giacca, se fa freddo, per darla a me, il cuore è così grande che racchiude molte emozioni....sopporta cuore..." 


Anna Rita Bontempo e Jacopo D'Aulerio       



VIVERE A COLORI



Michela di Nardo, Irene Pia Peluso,
Chenyang Ren



Meravigliarsi, stupirsi, vivere di emozioni, vivere di colori, di profumi, di odori, vivere a colori. 
Quali sono i colori della vita? 
Oggi siamo tutti collegati, tutti raggiungibili, tutti reperibili, tutti "in community", tutti "in rete". Ma cosa significa oggi essere una social community, se non siamo più capaci di amare come i poeti, di parlare come i bambini? 
Scrive Franco Arminio: "Non siamo più in società e facebook non è un focolare dove uno racconta e gli altri ascoltano. Non abbiamo più un fuoco ma tante scintille. Non so come possiamo tornare assieme, nessuna scintilla è mai tornata al fuoco".  
Quale umanità vi è in un mondo che sceglie l'apparenza della forma alla verità della sostanza, che ci appiattisce, che vuole omologarci, livellarci alla stregua di prodotti, nella rete dell'individualismo e della solitudine della modernità? 
Ecco allora il compito della scrittura, quella che vive degli sguardi dei ragazzi, dei loro sogni, delle loro pagine di diario: restituire all'umanità il suo appello nativo all'essere umano, restituire i colori, i colori della vita.

LdA



Sofia Di Gregorio



Anna Rita Bontempo



BISOGNA VOLERSI BENE 

Bisogna volersi bene 
Nella vita è molto importante
Imparare ad amare
Per consolare qualcuno 
O farlo sorridere. 
Quando vedi qualcuno in difficoltà
Aiutalo per dargli felicità, 
E se succede l'inverso, 
Accogli la felicità a te donata, 
Se sei isolato e chiuso su internet
Evadi da questo mondo
E apriti all'universo. 

Costantino Pezzotta 



IL CUORE È...



Alessandra Berardi, Veronica Giuliani 





venerdì 8 marzo 2019

SORRISI

"Giuro che non so come tu abbia avuto il potere di farmi sorridere, ora mi dirai, "ma tu sorridi sempre", no, io non sorrido mai, io rido, c'è una bella differenza.
Ridere, beh  chiunque può ridere, ma non sono mai risate vere, a volte si ride solo per far finta, ed io ho imparato a farlo talmente bene che quando lo faccio anche le persone che mi sono attorno ridono. Chissà se le loro risate sono vere.
Beh, invece quando si parla di sorrisi io sorrido poche volte, e tu sei stato capace di farmelo fare.
Così l'ho capito...Tu sei tutti i miei sorrisi". 


Diana Cuculo



venerdì 15 febbraio 2019

AMORE È POESIA

LA NOTTE

Quando l'oscurità avanza 
E le stelle dominano il cammin del cielo,
Il sole va in vacanza 
E la luna stende il suo scuro velo.
Sta arrivando funesta
L'ira di una tempesta di silenzi,
Che avvolge con freschezza e morbidezza 
Ispirando al sogno più bello,
Allontanando le ore piene di amarezza 
Coprendo tutto con un blu pastello.

Laura Alberico e Jessica Xie




"Un cuore è una ricchezza 
che non si vende e non si compra:
Si dona"


Veronica Giuliani 



COME AVERE LE ALI...

L'amore è un bisogno, una necessità.
L'amore è un sentimento che trasforma, 
che rende il mondo più bello di quanto abbiamo sempre sognato. 
Quando ci innamoriamo, pensiamo a noi, 
a cosa accadrà dopo, 
A come staremo dopo, 
quali sensazioni avremo. 
L'amore porta lontano, 
È come avere le ali,
come volare per la felicità,
lontano dalle persone che non lo considerano tale. 
Ama te stesso, 
Ama con tutto te stesso, 
Ama semplicemente 
perchè l'essenziale è invisibile agli occhi, 
l'amore è un "gioco", 
Quindi se vale la pena rischiare
Io mi gioco anche l'ultimo frammento di cuore per te. 
Ama, 
Sii felice e spensierata, 
Io l'ho fatto, 
perchè mi sono innamorata, 
Innamorata di te! 

Veronica Giuliani  







A TE CHE STAI SOFFRENDO...LETTERA

Ciao Anna,
non ti riconosco più, vorrei aiutarti, troverò un modo per farlo.
Hai 13 anni, dovresti viverli con tanta di quella spensieratezza, dovresti parlare delle tue prime cotte, essere serena e gioiosa come lo eri un po' di tempo fa….
Eri avventurosa, coraggiosa, è cambiato tutto… 
vorrei tornassi quella di prima.
Io so però quello che ti succede e so che è difficile tornare l'Anna di prima, io però mi sento in dovere di aiutarti o di darti consigli.
Non dormi, non dormi perché hai un'ansia assurda addosso a causa delle pressioni continue da parte dei tuoi, anche se è solo uno dei tanti motivi. 
"Anna muoviti", "Anna questo è sbagliato", "Anna non fai mai la cosa giusta"; ti dicono i tuoi e so che questo è solo l' 1% dei tuoi problemi …
Ti senti sola e inutile e tutto quello che fai non è giusto.
Chissà Anna perché pensi questo.
Devi essere a posto con te stessa Anna, non con gli altri.
Oltre al non dormire, non mangi neanche più, ho paura che tu possa finire all'ospedale.
Neanche a scuola va bene, me lo hai raccontato.
Ti dicono "sgorbio" , "cesso a pedali" , "devi morire",  è pesante…
Però rifletti, quando da grande tu starai facendo il lavoro dei tuoi sogni, avrà importanza il loro parere?
Tua nonna è malata, presto si dimenticherà di te a causa della sua malattia, i tuoi due nonni non ci sono più e ti mancano, lo so che ti mancano.
Uno di loro è morto quando avevi 6 mesi, 3 giorni prima di Natale, l' altro quando tu avevi 7 anni, ma era malato, lui non parlava.
So che soffri, non vuoi subire un' altra perdita.
Non è bello sentire gli altri parlare di te quando tu sei dietro a loro e ne sono consapevoli.
Ricorda quello che ti ho detto prima, forse adesso il loro parere avrà un minimo di importanza ma nel futuro quanto conterà il loro parere?
Non so quanto possa esserti stata d' aiuto cara Anna, ma io so che prima o poi tornerà la mia Anna.
                                                                                Alessandra Berardi 





Cara Charlotte, 
Ho provato a starti a fianco nonostante la grande distanza, ma tu hai ceduto nonostante io ti avevo chiesto per favore di non farlo. Ti avevo pregata di non farlo, eri troppo importante per me.
Ricordo come fosse ieri quell'8 dicembre del 2017, quel giorno.
Il giorno che entrambe aspettavamo da 6 mesi, il giorno in cui ci siamo abbracciate, il momento in cui per la prima volta ho sentito la tua voce dal vivo e non attraverso un telefono, il giorno in cui ho visto il tuo viso realmente e ho accarezzato i tuoi capelli ricci e lunghi. Ricordo esattamente quel piccolo secondo di eternità in cui ci siamo abbracciate e siamo cadute a terra come delle sceme, ma questo lo hanno pensato le persone che ci hanno visto, quello era il nostro momento, dopo sei lunghi e pesanti mesi ti avevo incontrato.
E ora sono rimasta da sola qui sul mio letto a piangere per quello che è successo. 
Non ho mai voluto che il 2019 arrivasse, gennaio, quest'anno è iniziato proprio male.
Ieri pomeriggio accendo la tv ed esce il notiziario speciale, ragazza trovata morta, e quando ho sentito il tuo nome sono scoppiata in lacrime, mia mamma che corre da me e mi chiede cosa fosse successo e io le spiego.
Sono ancora con le lacrime agli occhi mentre ti scrivo questa lettera e sono ancora più triste perché so che non la leggerai mai.
Domani verrò, ci sarò, sarò al tuo funerale e anche se mi fa male, un male atroce dirlo.
Le domande sono tante, avevo ancora tante domande da farti, dovevo ancora conoscerti bene. Io non ti conoscevo, altrimenti avrei saputo che sarebbe potuto succedere ma probabilmente non gli ho dato peso.
Rileggere tutte le chat mi fa male.
Rileggere tutti quei problemi che mi scrivevi a cui, sì, ho dato delle soluzioni senza dargli mai dato tanto peso, e mi dispiace perché mi sento in parte colpevole perché ero una delle uniche persone che era a conoscenza di alcuni dei tuoi problemi.
Ma la domanda più difficile è: perché eri lì vicino a quel centro commerciale e non eri in qualche altro posto?
Ho riflettuto questa notte e sono arrivata a una specie di conclusione, anzi più che altro mi sono ricordata di un dettaglio importante di quell'8 dicembre 2017.
Ci siamo abbracciate in quel centro commerciale, ed ora non so se essere un po' più sollevata e serena, perché probabilmente mi hai pensata e hai pensato ad un momento felice prima di morire.

Con affetto Diana 

Diana Cuculo

LUI È LA PIOGGIA MA...


"Lui è la pioggia ma
tu preferisci bagnarti 
e non andartene..."


So già che ti perdo
Il bicchiere mezzo pieno
mi diventa mezzo vuoto
Io potrei darti il cielo
Ma ti lascio mezza foto
E mezzo il mio ego
forse mezzo che non voglio
Ma ti amo quando bevo
e ti odio se son sobrio.
E io ti chiedo scusa sì
Mi chiedi: "ma per cosa?"
Ti uso come musa
perchè sei pericolosa.

Diana Cuculo  



SEE YOU AGAIN... 




I colori che riempiono un foglio di quaderno, diventano voce dell'anima, stato d'animo, emozione....  

 
Alessandra Berardi

domenica 10 febbraio 2019

PERCHÈ SANREMO È SANREMO

Sanremo è un po' il termometro delle emozioni, ci siamo cresciuti tutti, chi più chi meno, con le canzoni del Festival a farci compagnia. Sanremo é stato il palco dei fiori, dei talenti, delle giovani promesse, delle polemiche, delle lacrime, dei commenti, delle foto in bianco e nero e ora a colori, dei big e delle gaf, dei cd venduti e delle classifiche che ora vanno sul mondo veloce di youtube e spotify.
È bello vedere l'emozione sui vostri volti, l'entusiasmo di Veronica per la canzone di Irama, la dolcezza di Michela per la canzone di Cristicchi, o quella di Irene, l'unanime plauso ad Ultimo, anche di chi quando sente Sanremo storce il naso e dice è ormai un paese per vecchi. 
Vi ho chiesto di commentare Argentovivo di Daniele Silvestri, un grido d'aiuto e denuncia sociale, forse perchè dietro i vostri smartphone e tablet e banchi e zaini colorati c'è sempre qualcosa di più, che è come dire, nella fragilità dei nostri tempi che dimentica sempre più l'uomo, "Abbi cura di me". 


"Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere
Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo..."

Agentovivo, di Daniele Silvestri e Rancore


Il testo della canzone "Argento vivo" di 
Daniele Silvestri, racconta la vita dal punto di vista di un adolescente che non si sente libero quando sta a casa o a scuola. 
Infatti definisce questi luoghi come un "carcere", per una persona tanto vivace come lui, dice che è stato condannato anche senza aver fatto niente. 
Incolpa gli adulti dicendo che lo hanno preso da bambino, e lo hanno messo davanti a uno schermo, ed ora conosce solo il mondo virtuale, lui che poteva dare tanto nel mondo vero. 
L' autore indica la Terra come un "mondo vampiro", poichè pensa che questo gli risucchi la linfa vitale, proprio come un vampiro. La sua visione della vita è molto pessimista, questo lo possiamo capire nell'intero complesso del testo, ma più in particolare dall'ultimo verso che recita:
"Se c'è un reato commesso là fuori / è stato quello di nascere", così si capisce che il protagonista è qualcuno che pensa al suicidio, qualcuno che non ha fiducia nella vita, nell'organizzazione sociale e nemmeno in se stesso.
La canzone ha due scopi principali, il primo è quello di denunciare i genitori che danno ai figli, nei loro primi anni di vita, aggeggi tecnologici come telefoni, tablet e computer, infatti, così facendo, non danno loro la possibilità di conoscere bene il mondo vero e le persone reali, la seconda invece è quella di descrivere come si sente un adolescente intrappolato a scuola.
Penso che questa canzone sia molto significativa, e descrive bene i sentimenti tipici degli adolescenti anche se l'autore non è uno di questi. 
Inoltre apprezzo molto lo scambio di voce nella parte finale della canzone, perchè è come se la sua voce interiore, ricolma di rancore, iniziasse a parlare. 

Jessica Xie 


 


Abbi cura di me

Simone Cristicchi ha scritto questa canzone valorizzando la fragilità che ogni persona, anche solo per un po’, possiede. La fragilità che ognuno possiede può essere palese oppure esistono anche persone che riescono a nasconderla,  ma è giusto ed opportuno precisare che in entrambi i casi possedere fragilità non vuol dire per forza possedere una debolezza. Possedere fragilità vuol dire anche, ad esempio, emozionarsi e non aver paura di mostrare al mondo le proprie emozioni. 
Questa canzone vuole cercare di dirci: “Dai valore ad ogni cosa che fai e vivi ogni attimo come fosse l’ultimo”, “ama quello che fai” e soprattutto “perdona te stesso, perdonati per le cose che a tuo parere sono sbagliate, perdonati perché delle volte avresti preferito rimanere insieme ad un amico piuttosto che da solo, perdonati per quelle volte in cui avresti voluto presentarti agli altri più estroversa che introversa”, come nel mio caso, non riesco a perdonarmi il fatto di essere così introversa, cioè non riesco a legare con le persone molto facilmente e questo, sommato ad altri fattori, mi porta ad insicurezza ed inadeguadezza, togliendo valore ad ogni cosa che faccio e chiudendomi ancora di più in me stessa. 
 Michela Di Nardo

"Adesso chiudi dolcemente gli occhi 
e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo..."


giovedì 31 gennaio 2019

LA POESIA PER ME

Da Baricco a Neruda, da Omero a Walt Withman, abbiamo capito che quando scriviamo non facciamo altro che "scegliere tra quanto di più raro c'è nell'universo, e quanto di più caro c'é nel nostro animo, per esprimere il gusto di un maestro che in quel momento siamo noi..."



Che cos'è per me la poesia?
La poesia è un'ispirazione,
Un pensiero che vien dal cuore
Ma anche parla di te
Che sei parte di me.
Sofia di Gregorio

Cos'è la poesia?
Per noi la poesia è magia,
Poche parole per tante emozioni
Pochi versi per tante interpretazioni.
Emozioni
di qualcuno
Che prima di noi le ha provate.
Interpretare, sognare, volare
Anche leggerle è un'emozione
Scriverle è una passione.
Laura Alberico e Michela Di Nardo 


La poesia è motivo di ispirazione, idealizzazione, fantasia, liberazione e spensieratezza.
Michele D'Ascenzo  




mercoledì 30 gennaio 2019

Corso di scrittura creativa.
Una classe nuova. 
Qualcuno di loro lo conosco giá, di altri ho letto solo il nome in un elenco. Sono i miei alunni, li guardo negli occhi, mi incuriosiscono. Mi chiedo cosa pensano, perchè sono qui, provo a immaginarmi quello che amano, quello che sognano. È un attimo e mi sembra di conoscerli da sempre. 
Leggo quello che scrivono, li vedo lí, in quello scarto di incantesimo che è il passo breve tra il foglio e la penna. Li vedo crescere su quelle poche righe, commuoversi, dare forma ai sogni, divertirsi, interrogarsi, dare spazio alle parole.
Forse perchè piú entri nel cuore delle cose e più grandi diventano.
Ed è in questo cielo di pensieri e poesia
che ognuno di noi ha la sua verità.
È in questo cielo di stelle fisse
che io ho, con voi, la mia seconda luna...

LdA




martedì 29 gennaio 2019


"Le storie che tutti leggiamo, scriviamo o raccontiamo non sono che una seconda luna, inventata da noi umani per sconfiggere il buio nelle notti di tempesta."
                              (Alessandro Baricco)